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INDICAZIONI A TUTTE LE SEDI AUSER LOMBARDE A SEGUITO DEL DECRETO 8/3/2020

A seguito del decreto pubblicato l'8 marzo 2020 abbiamo provveduto a fare il punto telefonicamente con i Presidenti comprensoriali, per verificare la situazione di fatto sul territorio della nostra regione che da ieri è inclusa, nella sua interezza, nell’art. 1 del DPCM 8/3/2020 (zona rossa).

Possiamo affermare che, pur nella diversità delle varie situazioni, ci sono alcuni punti di attività e alcune indicazioni da seguire che devono ritenersi comuni a tutte le sedi Auser lombarde e che vi specifichiamo di seguito:

> sul territorio viene garantito il servizio di TELEFONIA SOCIALE “Filo d’argento” attraverso i Centri di ascolto. In alcuni territori il servizio è stato potenziato, su richiesta delle amministrazioni comunali, affinché le persone sole o che necessitano di aiuto trovino attenzione, anche attraverso un semplice colloquio telefonico che sollevi dalla solitudine o dall’ansia e la possibilità di segnalare i propri bisogni Mantenere attivo il servizio non significa, automaticamente, essere in grado di fornire i servizi perché questi dipendono dal numero dei volontari utilizzabili e dalla disponibilità dei presìdi di protezione che sono ritenuti indispensabili in questa situazione. In alcuni territori ci viene segnalato che si sta mobilitando la società civile, in particolare i giovani maggiorenni che sono liberi dalle lezioni universitarie e che potrebbero essere utilmente utilizzati, dopo una breve formazione e, se possibile, in coordinamento con i Comuni;

> gli accompagnamenti socio-sanitari per visite ed esami programmati risultano, nella quasi generalità dei casi, sospesi da parte delle aziende sanitarie stesse e rimandati ad altra data. Consigliamo a tutti di attenersi a questa indicazione con le uniche eccezioni delle terapie salvavita (dialisi, terapie oncologiche non differibili ecc.);

> per tutte le altre incombenze di natura amministrativa, informatica, di rendicontazione, organizzativa, ecc raccomandiamo di favorire la modalità di telelavoro o comunque di lavoro da casa, per evitare spostamenti di persone e contribuire il modo significativo alle indicazioni fornite dalla comunità scientifica;

> è necessario organizzare gli uffici e le postazioni di lavoro occupate ( come ad esempio quelle della telefonia sociale) rispettando le distanze indicate dal DPCM 8/3/2020 di almeno un metro tra le persone e se questa condizione non fosse possibile, organizzando il lavoro su turni;

> tutti gli uffici e gli ambienti vanno puliti e sanificati con continuità;

> i ragazzi che stanno svolgendo il servizio civile possono essere utilizzati esclusivamente con la modalità di telelavoro svolta dal loro domicilio (quando possibile) e non possono trattenersi all’interno delle nostre sedi (vedi comunicazione inviata in data odierna da ASC);

> si raccomanda di tutelare tutti i nostri volontari che rientrino nella fascia di età degli “over 65” dispensandoli da servizi che comportino spostamenti sul territorio e contatti potenzialmente pericolosi.

Chiediamo a tutti di usare grande attenzione a far sì che l’aiuto che forniamo alle fasce più deboli della popolazione - e che è giusto, entro certi limiti, non far mancare - sia compatibile con la sicurezza sanitaria e sociale dei nostri volontari.

L’osservanza scrupolosa delle regole di comportamento, indicate nel citato DPCM, contribuisce a fermare la diffusione del virus e a garantire al meglio la salute pubblica, in questo periodo di grande criticità.

La Presidenza di Auser Regionale Lombardia
Ersilia Brambilla, Fulvia Colombini, Angelo Vertemati
Clicca qui per scaricare il testo integrale del decreto 8/3/2020



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