In Lombardia le vaccinazioni procedono a ritmo sostenuto: la popolazione è numerosa e si rende necessario aumentare velocemente la percentuale dei cittadini vaccinati al fine di rendere possibili e stabili le riaperture economiche e sociali. AUSER, a propria volta, con i suoi volontari sta intensificando l’impegno - iniziato nel mese di marzo scorso con le prime vaccinazioni di massa - per garantire l’accompagnamento sociale ai centri vaccinali a tutti coloro che ne hanno bisogno, soprattutto a cittadini anziani e a persone disabili e non autosufficienti.
L’accompagnamento sociale, svolto in sicurezza da volontari esperti e con mezzi di trasporto adeguati alla condizione fisica della persona che chiede il servizio, risulta molto importante per consentire a coloro che sono più fragili o con maggiori problemi di mobilità di ricevere il vaccino e mettersi al riparo dalla pandemia. Potrebbe accadere, infatti, che le persone con maggiori difficoltà a prenotare o a raggiungere il centro vaccinale siano tentate a rinunciare alla protezione del vaccino.
Per Auser contribuire alla riuscita della campagna rappresenta un punto d’onore e la misura di quanto sia sentito l’impegno civico e la responsabilità verso la comunità.
Abbiamo rilevato i dati al 30 aprile scorso e comunichiamo i risultati di cui andiamo particolarmente fieri:
· Dati complessivi dall’inizio della vaccinazione di massa al 30 aprile 2021Numero accompagnamenti verso i centri vaccinali
5.138Numero volontari impiegati
1.427Numero auto utilizzate
508Numero ore di volontariato effettuate
9.188La disponibilità dei volontari è stata garantita anche nei giorni di festa del 25 aprile e del 1° maggio, durante i quali si sono svolte decine di accompagnamenti.
Abbiamo rilevato il numero di ore di volontariato dedicate, che risultano particolarmente significative ed esplicitano che ogni servizio richiede in media circa due ore o poco meno; per tutto questo tempo il volontario e la persona assistita rimangono sempre insieme.
Il volontario regala il proprio tempo e restituisce socialmente una parte della sua ricchezza interiore. Qual è dunque la ricompensa? La commozione e il sorriso di felicità e di sollievo della persona assistita dopo la vaccinazione.