"Senza i miei volontari non sono nulla, dove andavo senza di loro?": semplicità, schiettezza e generosità caratterizzano il commento di Arcangelo Finotto, presidente di Auser Gambolò, al fatto di essere stato nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Arcangelo ha la responsabilità di Auser Gambolò da poco prima dell'inizio della pandemia; scoppiata l'emergenza sanitaria, con i suoi 16 volontari ha preso immediatamente una decisione: "Fermarsi no. Avevamo guanti, mascherine ed eravamo sempre ben disinfettati perciò tutti i servizi che potevamo fare li abbiamo fatti. Siamo entrati nel Coc - spiega Finotto - e abbiamo collaborato con la Croce Rossa. Abbiamo aiutato le persone che avevano il Covid-19 portando la spesa a casa di chi non poteva uscire, abbiamo portato i vestiti di ricambio a chi era ricoverato in ospedale, abbiamo mantenuto la telefonia sociale. Ora siamo impegnati nella campagna vaccinale e abbiamo effettuato oltre 130 accompagnamenti protetti".

Per quanto riguarda l'onorificenza, Finotto è stato segnalato dal Sindaco: "Collaboriamo benissimo con il Comune: abbiamo un "nonno vigile" davanti alla scuola, distribuiamo i sacchetti per la raccolta differenziata, accompagniamo ogni giorno nove ragazzi disabili ai centri diurni. Penso che quello che portiamo avanti sia la prova che nella vita basta parlarsi per fare bene le cose: col dialogo e la mediazione si ottengono grandi risultati, insieme. Sono stato segnalato come Presidente - aggiunge il nuovo Cavaliere della Repubblica - ma è un riconoscimento che condivido con tutta Auser Gambolò, che è un'associazione di persone di valore che si vogliono bene e sono felici di fare del bene".

Arcangelo Finotto ha due desideri, adesso: "Vorrei che arrivassero nuovi volontari, perché c'è sempre bisogno di nuove forze, e spero di riaprire presto l'attività del ballo e rivedere cento, centoventi persone che si divertono e passano ore piacevoli con noi!"

Congratulazioni Arcangelo!